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Difficile oggi immaginare Milano come una "Ville d'eau", ma tale appariva ai viaggiatori stranieri che, dal Rinascimento in poi, giungevano nella capitale lombarda, meravigliati dalla bellezza della città e dall'alacrità della popolazione. Infatti, fare la storia della Cerchia dei Navigli, quella che oggi chiamiamo "prima cerchia", significa ripercorrere la storia urbanistica e sociale di Milano dal XII al XX secolo. Attorno ad essa sono sorti chiese, palazzi, edifici pubblici, oltre che a opere più propriamente ingegneristiche come ponti, canali di collegamento per non parlare della Darsena e del porto-canale. La cerchia dei Navigli non è stato solo il principale vettore di circolazione e di trasporto all'interno della città, ma il collegamento più rapido e sicuro tra Milano e il circondario. Empio Malara, che da molti anni si occupa di storia dei Navigli, oltre che a promuoverne la riscoperta, ha in questo volume condensato anni di studi attingendo alle diverse fonti disponibili: archivi pubblici e privati, relazioni di viaggiatori, storici e letterati. Ma una storia della Cerchia non sarebbe completa se non fosse accompagnata da un'ampia ricognizione iconografica tra mappe storiche, dipinti, fotografie, particolari di architettura e una campagna fotografica, fatta appositamente da Toni Nicolini, alla ricerca delle tracce della Milano dei Navigli ancora oggi evidenti.